Tè Nero in Foglia
Il tè nero in foglia è uno dei migliori tè per chi ricerca l'aspetto tonificante ed eccitante di questa millenaria bevanda. La lavorazione del tè nero, che ricordiamo è ricavato dalla Camellia sinensis o dalla Camelia Assamica da qui si ricavano anche il tè verdè, il pu erh e l'oolong, fa sì che il contenuto di teina sia reso immediatamente disponibile al nostro organismo oltre che naturalmente sviluppare il suo tipico sapore che lo contraddistingue dagli altri tè.
Il tè nero in foglia è un prodotto qualitativamente superiore a quello in polvere, chiamato DUST e usato spesso nel confezionamento di bustine economiche o in prodotti zuccherati come bibite confezionate o tè altamente commerciali come il bubble tè.
Noi usiamo il tè nero in foglia anche per confezionare il nostro tè nero in filtro ecologico piramidale, un prodotto eccellente che produce la medesima infusione di un tè nero in foglia sfusa libero in acqua ma che rispetto all'infusione libera può essere fatta ovunque e senza alcuna attrezzatura senza però rinunciare alla qualità del tè nero infoglia.
A fronte di un piccolo sovraprezzo della tazza di infuso prodotta, ripagato però dalla facilità di pulizia della tazza e dalla comidtà di potere essere fatto ovunque come ad esempio in ambiente lavorativo e senza preoccuparsi di dover dopo pulire le attrezzature occorrenti per l'infusione in foglia libera, ma di questo parleremo anche più avanti.
Perchè si chiama tè nero
Il tè nero è così chiamato per il colore delle sue foglie che dopo lavorate ed essiccate assumono questa tonalità scura dovuta alla loro completa ossidazione che le dona il suo tipico sapore.
Và detto che quello che noi occidentali chiamiamo tè nero è in realtà quello che i cinesi, da sempre, chiamano tè rosso riferendosi al colore della sua infusione che in effetti non è mai nera ma spazia dal leggero arancione ambrato dei tè neri darjeeling fino ai più decisi marroni degli assam o dei keemun. Quindi noi ci riferiamo al colore delle foglie prima di essere infuse mentre gli orientali al colore dell'infuso prodotto.
Il tè nero per i Cinesi è il tè pu erh che infatti produce un infuso molto scuro che può arrivare ad essere effettivamente quasi nero.
E' meglio il tè nero o il tè verde?
Diciamo subito che la differenza sostanziale tra tè nero e tè verde è data principalmente dal sapore, Il tè nero essendo ossidato sviluppa il suo tipico sapore dalla trasformazione dei tannini che gli danno anche il suo tipico colore e gli fanno perdere la tipica erbosità del tè verde.
Questo per alcuni è un pregio mentre per altri è un difetto.
I tannini del tè nero,
per alcune persone, possono risultare più difficili da digerire mentre per altre l'erbosità più o meno intensa del tè verde non è sempre gradita.
Questo da un punto di vista organolettico.
Da un punto di vista di proprietà salutistiche invece il tè nero nella sua lavorazione perde alcune proprietà antiossidanti che permangono maggiormente nella lavorazione del tè verde (e quasi del tutto nel tè bianco). Mentre invece la digeribilità dei tannini del tè nero lo rendono ideale nelle diete grazie alle sue proprietà spezzafame che lo fanno assomigliare più ad un alimento che ad una bevanda. Alimento però privo di grassi e carboidrati quindi con calorie prossime allo zero che ci sazia senza rischi di assumere peso. Inoltre grazie alla sua caffeina stimola il metabolismo aiutando l'organismo a bruciare i grassi
Tè nero vendita on line
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Come si prepara il Tè nero
La preparazione del tè nero richiede una temperatura dell'acqua molto calda, almeno 90 gradi e un tempo di infusione che viene indicato dal produttore ma che spesso si aggira tra i 2 e i 4 minuti. Tempi di infusione minori privilegeranno il contenuto di teina (che sarà maggiore) e una sapore più leggero mentre tempi di infusione maggiore produrranno un infuso più povero di teina e più intenso di sapore, grazie ai tannini che verranno estratti maggiormente e produrranno un infuso più intenso di colore e contribuiranno ad abbattere parzialmente la teina che invece è la prima sostanza che fuoriesce dalle foglie in una infusione. In questo caso si avrà un sapore più astringente (ma questo dipende molto dal tipo di tè) e che tenderà a "saziare" di più ma "eccitare" di meno. Infatti un modo empirico per deteinare il tè nero consiste in una prima infusione di 20/30 secondi che viene gettata e recuperando le foglie in una seconda infusione di 2 minuti circa in un acqua leggermente meno calda (quella che si ottiene aspettando il tempo della prima infusione).
Il tè in foglia è ben diverso da quello polverizzato usato in molte bustine "di prezzo". La foglia funge da filtro, rilasciando lentamente i componenti che infondendosi formano questa elegante bevanda. La loro capacità di "trattenere", permette così di realizzare comodamente una seconda infusione di sapore quasi pari alla prima. Un 'ottino metodo è quello di porre le foglie, usate nella prima infusione, in un contenitore con la medesima quantità di acqua (della prima infusione) a temperatura ambiente lasciandole in infusione per 3/4 ore, oppure ponendole in frigo per 5/6 ore. Al termine di questo tempo avremo un ottima tazza di tè nero da degustare fredda. Un ottima abitudine per l'estate che ci farà degustare una tazza di tè rientrando a casa nella pausa di mezza giornata oppure al rientro nel pomeriggio. La seconda tazza di tè nero non solo avrà un sapore più delicato ma sarà a costo zero.
Come si conserva il tè nero?
Il tè nero, grazie alla sua lavorazione, ha una durata ottimale con tempi di conservazione che possono andare ben oltre la data di consumo preferibile che viene indicata in etichetta (accanto alla sigla TMC, ovvero termine minimo di conservazione). Il fatto che sia ossidato e dopodichè essiccato lo rende un prodotto molto durevole nel tempo, a patto che però venga mantenuto al riparo dall'umidità e dalla luce che, come per ogni prodotto alimentare o meno, può degradare velocemente le sue qualità organolettiche. Il luogo ideale dove conservare il tè è un barattolo di latta in un luogo fresco e asciutto della casa. Se lo si conserva in cucina occorre prestare attenzione che sia ben lontano da fonti di calore come ad esempio un termosifone ma anche dalla cappa della cusina o dai fornelli dove viene fatta bollire l'acqua. In questo caso il sacchetto doypack con cui confezioniamo il nostro tè, o il barattolo pet con tappo in alluminio con guarnizione, sono i contenitori migliori dove conservare il tè nero.
Attenzione a non confondere data di scadenza con consumo preferibile o termine minimo di conservazione, anche se all'apparenza possono sembrare simili in realtà esprimono concetti diversi.
Con DATA DI SCADENZA si esprime una data oltre la quale il prodotto non deve essere consumato perchè potrebbe non essere sicuro a livello alimentare
Con CONSUMARSI PREFERIBILMENTE ENTRO o TERMINE MINIMO DI CONSERVAZIONE si indica invece una data oltre la quale il prodotto POTREBBE perdere alcune qualità organolettiche come ad esempio parte del suo profumo o fragranza ma il suo consumo non è proibito in modo assoluto ma deve essere verificato per accertarsi che non abbia acquisito odori strani che potrebbero pregiudicarne sapore e salubrità . Chiaramente il discorso vale sempre se il prodotto è stato correttamente conservato