Camelia Sinensis la pianta che si usa per fare il Tè

Molte persone hanno bevuto un tè nella loro vita ma non tutte sanno quale è la pianta con cui viene prodotto.
Le persone spesso chiedono:
Qual è la pianta del tè?
Che pianta si usa per fare il tè?
A quale categoria di piante appartiene il tè?
Dove si ricava il tè?
Con quest post cercheremo di rispondere a tutte queste 4 domande.
Inziamo allora
Il tè è una bevanda che si ottiene dall'infusione di una specifica pianta: la Camelia Sinensis.
Questa pianta è una parente stretta delle Camelie ornamentali come la Camelia japonica o altre Camelie che troviamo normalmente nei nostri Giardini o nei parchi
Il termine Camelia viene creato da Carlo Linneo, un famosissimo biologo medico e naturalista che nella sua vita ha catalogato molte piante tra le quali anche la pianta del tè che Carlo Linneo decise di dedicare a George Joseph Kamel, missionario e botanico ceco che aveva primo di esso svolto il compito di botanico nel 1600. Dal cognome Kamel deriva quindi il termine Camelia.
Essendo la pianta del Tè una Camelia proveniente dalla Cina Carlo Linneo aggiunse il termine "Sinensis" che significa proprio"cinese"
Questa specie di camelia, si suddivide in molte differenti varietà e sotto varietà ma le quelle principali che vengono utilizzate per la produzione del tè sono la Camelia Sinensis Sinensis e la Camelia Sinensis Assamica. La prima è praticamente un cespuglio ed è coltivata come una siepe da cui vengono prelevate le foglie secondo la stagione mentre la seconda, la Assamica ha le dimensioni di un albero e produce foglie più mature che vengono raccolte per produrre tè dal sapore più forte e pieno
Da queste due versioni di Camelia vengono prodotti i 6 tipi di tè che oggi troviamo in commercio: il tè bianco, il tè verde, il tè giallo, il tè oolong, il tè nero e il tè pu erh
Ma quali sono le differenze tra questi tè se la pianta da cui sono prodotti è la medesima? essenzialmente è il grado di ossidazione ossia di quel proceesso a cui tutti gli elementi organici vanno incontro quando sono esposti all'aria della atmosfera. Vediamo allora le differenze tra questi tè paragonandoli ad alimenti che conosciamo.
- I tè bianchi sono prodotti essiccando le foglie in correnti di aria naturale senza produrre ossidazione. Se fosero una mela sarebbero una mela come appena tagliata
- I tè verdi sono essiccati in correnti di aria calda e quindi con una bassa ossidazione. Se fosero una mela sarebbero una mela come tagliata da pochi secondi
- i tè gialli sono dei tè verdi essiccati in correnti di aria calda ponendoli in panni inumiditi. Se fosero una mela sarebbero come quella che rappresenta i tè verdi
- I tè neri sono ossidati con varie lavorazioni. Se fosero una mela sarebbero come una mela tagliata da circa un ora Notereste immediatamente che le sue metà esposte all'aria sarebbemo diventate molto scure
- I tè Oolong chiamati anche Wulong o tè blù sono invece dei tè parzialamente ossidati, praticamente una via di mezzo rra i tè verdi e i tè neri. Le due metè sono più scure della mela del tè verde ma assai meno di quella del tè nero
- I tè pu erh sono invece dei tè post-fermentati con varie lavorazioni e diversi tempi di stagionatura. Se fossero.... potrebbero essere un pane, il vino, lo yogurt o un formaggo tutti alimenti che hanno in comune una fermentazione e una successiva lavorazione
Oggi esistono moltissime, assumo varietà della Camelia Sinensis nate. Naturalmente per fecondazione incrociata esistono anche innumerevoli cultivar che sono state create in laboratorio dagli scienziati, soprattutto a partire dagli anni 80 del 1900 la propagazione può essere sia per seme che per talea le piante propagate per seme sono degli individui unici mentre quelle propagate per talea sono dei cloni non esistono però le piante del tè verde e le piante.
Ma i tè sono stati prodotti tutti nel solito momento?
No, prima della metà del XVII secolo si producevano soltanto te bianchi (prodotti sempre molto speciali e riservati alle classi Cinesi più abbienti) e tè verdi, quindi tè non ossidati che venivano prodotti in Cina ed erano ancora poco conosciuti in occidente.
I tè neri nascono nel 1646 in Cina esattamente dove nasce il primo tè nero affumicato della storia il Lapsang Souchong che poi sarà anche il primo tè ossidato che darà il via alla produzione di quello che oggi in occidente chiamiamo Tè nero,
La leggenda narra che questo te nacque in seguito alla decisione di una truppa militare di fermarsi per la notte all'interno dello stabilimento di produzione di tè di un contadino che aveva appena raccolto le foglie di tè per iniziare la sua produzione di tè verde, ma vedendo arrivare. I soldati si spaventò e scappò tornando soltanto il giorno dopo quando le foglie verdi si erano ormai scurite, assumendo uno strano aroma.
Per non gettare l'intero raccolto decise, comunque di essiccare le foglie di tè e per camuffare sia il colore che lo strano aroma che avevano assunto utilizzò la legna locale di Pino ricca di resina anziché il solito bambù.
Propose in vendita questa partita di tè prodotta e i commercianti olandesi rimasero molta affascinati da questo nuovo tè al punto di deciderne l'importazione in Europa.
Le foglie non erano più verdi ma scure e così in europa iniziarono a chiamarlo tè nero per il colore delle sue foglie mentre i cinesi che continuarono a produrre questo nuovo tè lo chiamarono tè rosso, per via del colore del suo infuso.
Dal Lapsang Souchong nasce così il tè ossidato che oggi conosciamo come tè nero e che viene prodotto sia con camelia sinensis sinensis che con camelia sinensis assamica
Ma quando nasce il tè?
Quì si perdono le tracce e si entra nelle leggende, eccone una:
Dobbiamo tornare indietro di circa 5.000 anni e andare in Cina. Quella è la data in cui secondo la tradizione cinese, l'uomo saggio è curioso vagava cercando di scoprire quale fosse il potere delle piante e anche di quanto fosse salutare bollire l'acqua prima di cosumarla.
La leggenda narra che egli usasse aggirarsi per le foreste remote dello yunnan alla scoperta di tutto ciò che non conosceva per poterlo assaggiare al fine di scoprire quale fosse l'effetto di semi, piante e radici sulla salute umana scoprendo così che molte piante erano salutari per la salute, ma scoprì anche quali fossero le piante dalle quali doversi tenersi lontani.
Durante una di queste escursioni decise di riposarsi all'ombra di un boschetto composto da varie piante e come usava fare normalmente fece bollire dell'acqua in un calderone ma durante questa sosta alcune foglie si staccarono e cadendo dentro all'acqua bollente in poco tempo questa acqua si trasformò in un liquore dorato e fragrante.
Il saggio curioso come era non perse l'occasione di assaggiare questa bevanda che scoprì essere non solo deliziose a corroborante, ma anche stimolante per la mente.
Quindi secondo leggenda si consuma tè da circa 5000 anni ed è forse per questo che il tè è oggi la bevanda più consumata in tutto il mondo