Degustazione di Tè Indonesiani

Ieri mercoledì 22 maggio 2024, onorato dell'invito ricevuto e della ospitalità che ho molto apprezzato, ho avuto il piacere di visitare l'Ambasciata Indonesiana di Roma per una degustazione di té prodotti in Indonesia.

Purtroppo non ho mai avuto il piacere di visitare l'Indonesia ma l'impressione ricevuta dal personale dell"Ambasciata e dalle organizzatrici dell"evento è stata estremamente positiva e non posso che augurarmi di potere visitare questo bellissimo paese e godere della estrema cordialità del suo popolo.

Sono rimasto piacevolmente colpito dalla loro elegante semplicità e dalla sensazione di tranquilità e benessere che tutti sono riusciti ad esprimere. Nonostante il mio pessimo inglese mi abbia permesso solo di seguire gli interventi e non di interagire a pieno, l'occasione mi ha dato comunque modo di godere di ogni momento della degustazione che é stata condotta con eleganza e linearità nonostante fossimo una trentina di invitati anche se ben accolti in una grande ed elegante sala dell'Ambasciata a cui si accede da un corridoio in cui si respira la cultura del tè che questa nazione esprime.

Ma veniamo alla degustazione

Ringrazio della compagnia al tavolo i titolari di una sala da té di Roma della zona del Pigneto (purtroppo non ci siamo scambiati i recapiti e nel caso leggessero questo post li invito a scrivermi per darmi modo di indicare la loro sala da té. Mi hanno detto che lo servono in tazze e teiere pregiate con té fatti arrivare dalla Scozia e sarei veramente curioso di andare a fargli visita la prossima volta che capito a Roma). Ringrazio anche i due soci dell'associazione Italian Tea Society che diversamente da me parlavano fluentemente inglese e hanno tenuto una sentita prefazione all'evento e ringrazione anche Linda Reali che si occupa di degustazione di tè, attraverso corsi, conferenze e lezioni pubbliche e private e a cui avevo esteso l'invito e che mi ha dato modo di confrontarmi sulle sensazioni di assaggio dei té proposti.

I té assaggiati

L'assaggio é iniziato con un bianco, un Silver Needle di eccellente qualità, non il massimo di cui ho avuto modo di assaggiare in 8 anni di attività ma sicuramente da 8/9 stelle su 10

Elegante, leggero con un piacevole corpo naturalmente profumato di té che bagna e inumidisce lasciando poi la bocca piacevolmente asciutta ma non secca, direi vellutata come lo sono le punte delle foglie che costituiscono questo té.

A proposito, la degustazione è stata guidata con estrema maestria dalla sig.ra Paramita che gestisce una piantagione di 2000 ettari ed impiega oltre il 50% di donne nella lavorazione del tè.

Da esperta di questa fantastica botanica non é stata avara di spiegazioni ma anzi ha fornito risposta a ogni domanda.

Ad esempio: sapete che per realizzare 4 kg di té bianco Silver Needle occorre lo "spiumaggio" manuale di 11.000 piante che occupano un ettaro di terreno?

Per "spiumaggio" si intende la raccolta a mano delle sole 3 giovani foglie apicali della pianta. Queste 3 giovani foglie hanno la caratteristica di essere di una tonalità argentata, da quì il termione SILVER, ed essere coperte di una vellutata peluria al tatto simile alla foglie di una rosa fresca.

Queste foglie vengono poi essiccate in modo naturale ed essiccando si trasformano nella tipica forma ad aghi (NEEDLE). Da quì il significato del suo nome: Silver Needle.

Il secondo tè è stato un nero che però non mi ha entusiasmato a differenza del secondo nero che ho assaggiato, un Tombo Dark Honey che valuto positivamente con le sue note che ricordano il miele e il legno di castagno. 

Anche il verde Menoreth KenKana è stato un buon tè ma ho più apprezzato, in ottica di commerciante, la miscela Kasmaran composta da; Tè verde, Pandan, Rose, Amaranto, Gelsomino e legno di Sappan. Il profumo di questa miscela è veramente inebriante e sono rimasto colpito da un aroma tipico che ancora non conoscevo, quello del Pandan e del Sappan.

Molto buone anche le altre miscele in articolare la Puti Swangi (Tè nero, Foglie di Lime e Limone, Petali di Rosa, Lavanda e fiori di Amaranto) che però pongo dietro la Kasmaran.

All'interno della degustazione è stata offerta anche una "merenda" composta da un assaggio salato e un dolce in cui il Cocco e il Pandan erano ingredienti principali. Per me erano sapori nuovi ma ho apprezzato molto, in particolare il dolce, veramente buono e particolare sia nella consistenza che nel sapore e aroma.

Sono state due ore trascorse in modo veramente piacevole e di cui conserverò un ottimo ricordo, grazie ancora a tutte e tutti.
Un ringraziamento in particolare alle gentilissime signore Ekasari e Rocchi, che possano riportare questo ringraziamento a tutte le ragazze e signore che hanno piacevolmente servito ai tavoli con estrema gentilezza e maestria e al personale tutto dell'ambasciata.