Pasteggiare con il tè
Alcuni giorni fà un cliente inglese, che ho ricevuto in negozio, mi ha raccontato una storiella in cui scherniva i sommeliers francesi, reputandoli dotati di capacità minori di degustazione dei vini rossi rispetto ai sommeliers inglesi.Praticamente affermava che "...nonostante i francesi possano vantare una tradizione vinicola superiore rispetto agli inglesi, quest'ultimi sono più dotati nel praticare la degustazione dei vini rossi grazie all'abitudine al consumo di tè nero".
In effetti, pensandoci, i tannini del tè nero appaiono al palato molto simili a quelli del vino rosso. Entrambi hanno quella proprietà di asciugare il palato, creando quella soddisfazione di piacere tipica dell'"appiccicare" la lingua al palato.
Essendo un amante dei vini rossi ma volendo diminuirne il consumo ho voluto provare a pasteggiare con un tè nero. Così, sia ieri che oggi, mentre ho iniziato a cucinare ho messo a cuocere del tè nero in acqua fredda portandolo quasi a ebollizione.
Praticamente ho fatto un tè senza curarmi troppo dei minuti di infusione, nè della temperatura, essendo impegnato nella cottura dei piatti di portata.
Ho poi filtrato il tè dalle foglie mettendolo a raffreddare in un recipiente immerso in acqua fredda, in modo che potesse essere tiepido al momento del pasto.
Ebbene l'esperienza è stata una piacevole sorpresa. Ieri con un piatto di gnocchetti alle zucchine e asparagi, oggi con una tagliata di manzo con patate al forno, il tè nero è riuscito abilmente a sostituire il vino a tavola, lasciandomi altresì soddisfatto nel beveraggio. Oltretutto consumandolo assieme ad un pasto risulta essere digeribile anche da parte di chi, normalmente, digerisce poco il tè nero, e il senso di sazietà è stato raggiunto molto velocemente, rendendoci soddisfatti del pasto anche senza avere consumato prodotti da forno quali ad esempio il pane.
Il tè nero adoperato è stato un Gunpowder nero e un English breakfast. Entrambi risultati ottimi per pasteggiare.
A fine pasto poi la sensazione di leggerezza, rispetto al consumo di vino, è risultata essere notevolmente superiore, e totale l'assenza di sonnolenza dovuta alla digestione.
Magari non lo consiglio per la cena, il contenuto di caffeina del tè nero è comunque alto poche ore prima di andare a letto, ma è sicuramente ottimo per il pranzo, grazie alla facilità con cui si affrontano le attività pomeridiane per nulla influenzate dalla digestione del pasto e alla sazietà "leggera" che esso riesce a regalare.
Inoltre il tè nero aiuta a combattere il colesterolo LDL detto anche colesterolo cattivo e aumentare HDL (quello buono che aiuta a contrastare LDL) oltre che a rinforzare le ossa (http://ajcn.nutrition.org/content/early/2015/08/12/ajcn.115.109892).
