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Pubblicato in: INFUSI

Perchè tè e tisane spesso non sono buoni al Bar?

Perchè tè e tisane spesso non sono buoni al Bar?
Purtroppo risiede nella assoluta mancanza di cultura della stragrande maggioranza delle persone che lavora dietro la macchina espresso.
Quasi sempre questa persona non è assolutamente un bevitore di tè e tisane e sicuramente non è un amante degli infusi.

Quando chi beve tisane, ma sopratutto tè di qualità, vede che il locale li prapara scaldando l'acqua con la macchina del caffè bè... sicuramente prenderà un bicchiere d'acqua fresca e non penserà mai di chiedere un infuso che sarebbe sicuramente pessimo e magari pagato pure a caro prezzo.

In quasi tutti i casi che ho visto al Bar, la preparazione dell'infuso non è stata mai svolta nel modo corretto.
Il problema principale nella preparazione di queste bevande è l'acqua che spesso viene utilizzata, ossia quella della macchina del caffè espresso.

Questa acqua permane nella caldaia della macchina espresso per molto tempo accumulando un contenuto di minerali che produce un infuso con un sapore che spazia dall' assolutamente piatto del migliore dei casi al pessimo di quando l'acqua viene erogata da beccucci addirittura sporchi di residuo di caffè bruciato (in quel caso verranno male anche i caffè ma fate caso a quanti pochi sono i baristi che lavano i beccucci tra un caffè e l'altro ). Quest'acqua si può usare (anzi, si dovrebbe usare) per pulire la macchina espresso ma non è, assolutamente adatta per la preparazione di alcun tipo di infuso.

Non parliamo poi della lancia del vapore utilizzata per montare il latte per i caffè macchiati o il cappuccino. Lì siamo veramente all'apoteosi di un infuso che definire pessimo è un complimento. Nessuna sicurezza sulla temperatura dell'acqua che può essere troppo fredda per una tisana o troppo calda per un tè verde. Qualche barista vi dirà che il vapore è 100 gradi quindi anche l'acqua che scalda ha quella temperatura, ma è assolutamente falso. Oltre al fatto che sarà veramente difficile non avvertire il sapore del residuo di latte.

Per bere un buon infuso, che sia un tè o una tisana, occorre che l'acqua venga scaldata una volta sola e alla corretta temperatura. Alla larga anche dai bollitori dove l'acqua viene lasciata a scaldare per giorni perchè il residuo di calcare che si deposita sul fondo renderà l'infuso pessimo. E vi assicuro che i locali che puliscono il fondo dei bollitori dopo ogni utilizzo o almeno ogni 5/6 ore sono veramente una esigua minoranza. Più unici che rari potremmo dire.

E si cari baristi, se vi chiedono pochi tè è perchè chi beve veramente il tè, sà come deve essere preparato e si tiene alla larga da chi non li prepara correttamente.

Poi esistono i TeaLover ossia gli amanti degli infusi che hanno aperto un locale dove somministrano tè e tisane, sempre ed assolutamente in foglia, sfusi o al più in filtro ecologico, e lì è tutta un'altra storia. 
Lì ti accordi che è proprio il bagaglio culturale che fà la differenza e molto spesso in quei locali è tutto improntato alla massima qualità. Quella vera.
Per la preparazione dell'infuso non useranno MAI l'acqua della macchina espresso ma SEMPRE acqua ben pulita scaldata solo al momento con bollitori che vengono immediatamente puliti oppure con erogatori di acqua che scaldano solo l'acqua occorrente e che viene erogata alla corretta temperatura richiesta da ogni tipo di infuso.
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